Sinodo: ascolto, impegno e arte dell’accompagnare

 

“GENERARE” LA PROPRIA FEDE... 

Accompagnare oggi significa prima di tutto aiutare ciascuno a “generare” la propria fede, cioè a riappropriarsene in un percorso personale e, nello stesso tempo, condiviso nella comunità. La nostra esperienza associativa, come quella pre-sinodale, ci dice con grande chiarezza che, anche per chi ha vissuto fin da piccolo un cammino di iniziazione cristiana, la fede non può essere data per scontata, ma è qualcosa da rigenerare, soprattutto a seguito di eventuali esperienze negative vissute o, magari, perché visioni bigotte e riduttive ci hanno condotti al rifiuto e all’allontanamento. È necessario, perciò, che ciascun giovane abbia la possibilità di esprimere la fede in modo personalizzato, così da rielaborarla in modo personale, superando la visione di una fede come un insieme di dottrine in cui credere e di precetti da adempiere. 

La posta in gioco è molto alta: né va del futuro, della Chiesa e dell’umanità. Queste grandi sfide non le consegniamo solo nelle mani dei Padri Sinodali, ma le affidiamo alla mente, al cuore e alle forze di ciascuno di noi, giovani e adulti, comunità ecclesiale e istituzioni, perché tutti insieme, accompagnandoci a vicenda, possiamo essere “pellegrini sulla strada dei nostri sogni