Diario al tempo del coronavirus/ Torino
Diario al tempo del coronavirus/ Torino
La fraternità vissuta... a casa
Diario al tempo del coronavirus/ Torino
La fraternità vissuta... a casa
Io avrò cura di te
Anche a Cremona, i cittadini si danno da fare. Con l'aiuto della Chiesa. Sono, queste, piccole (o grandi) storie di solidarietà che spesso non trovano spazio sulle pagine dei grandi giornali. Il mondo cattolico, il popolo nascosto delle parrocchie, è abituato a praticare vicinanza solidale e spirituale. E ora è in prima linea
Libia: la fabbrica della tortura anche al tempo del coronavirus
L’inferno in terra esiste e si trova in Libia. Circa 450 km in linea d’aria a sud della Sicilia, più o meno la distanza che separa Roma da Milano. È importante tenere a mente questo dato perché quello che avviene laggiù ci dovrebbe riguardare per prossimità quanto ciò che sta avvenendo in questi giorni in tutta Italia
Diario al tempo del coronavirus/ Milano
La bacheca delle mille carezze
Diario al tempo del coronavirus/ Brescia
Distanti ma uniti
Diario al tempo del coronavirus
Tanti i sacerdoti che non ce l’hanno fatta
ACasa, con sorriso e donando vita
Bergamo, Napoli, Nola, Trieste: quattro esperienze di resilienza solidale al tempo del coronavirus. Quattro storie per un’associazione che non ha voglia di fermarsi e mette in campo tutta la sua passione per le storie personali di ogni uomo e di ogni donna. E per una vicinanza, non solo spirituale, al volto dell’Altro. Sulle strade del vangelo
Diario al tempo del coronavirus/ Parlarne fa bene
Parlare aiuta a esternare ciò che ci fa star male dentro, confrontarsi può dare un grande sollievo per prendere coscienza che questo problema del coronavirus non riguarda il singolo ma l’umanità intera. E che insieme ne usciremo
Le beatitudini nell’era del digitale (e del coronavirus)
La bellezza di una prossimità che ci salva
È bello raccontare e raccontarsi queste storie di prossimità al tempo del coronavirus. In mezzo alla paura di un nemico invisibile che va più veloce della nostra fretta abituale, ecco il regalo inaspettato: scoprire quanto questa mancanza di relazione tra di noi, aggiunga desiderio di un abbraccio. I tempi del coronavirus ci regalano almeno questo: la sobria bellezza di una prossimità che ci salva.