Sale al cielo il grido della terra

redazione di Segno

 

Sale al cielo il grido della terra

On line su SegnoWeb e sull’App (e a presto nelle case dei soci di Ac dai 60 anni in su) il nuovo numero di Segno nel Mondo

 

Meteo impazzito, effetto serra, economia dello scarto: al recente vertice Onu di settembre sul cli­ma 66 paesi hanno promesso zero emissioni entro il 2050. Sarà vero? Il nuovo numero di Segno nel Mondoconsultabile e scaricabile on line all’indirizzo segnoweb.azionecattolica.it e attraverso l’App Segno Nel Mondo, si occupa di ambiente e Creato.

Luca Mercalli ci spiega come inver­tire la rotta, iniziando da noi stessi: la casa, i trasporti, il cibo, piccole azioni quotidiane per fermare il ri­scaldamento globale e proteggere l’ambiente. Temi, questi, che han­no a che fare con la salvaguardia del Creato, sulla quale insiste papa Francesco, e che sono stati dibat­tuti al Sinodo sull’Amazzonia (per un’informazione dettagliata e aggiornata sul Sinodo andare sulla pagina facebook di SegnoWeb). Proprio contro gli sprechi e per una nuova cultura della respon­sabilità sociale insiste Giuseppe Notarstefano: forse è arrivato il momento per una sperimenta­zione, più partecipata, che sappia mettere insieme la sfida della con­versione pastorale delle nostra comunità con la ricerca di un nuo­vo modello di sviluppo. E mentre Simone Morandini indica come e perché dovremmo metterci sulla scia dell’enciclica Laudato si’, Pina De Simonemette in risalto i mol­teplici temi emersi dal Sinodo, in particolare il ruolo delle donne. Riprenderci questo futuro che ci appartiene dipende dal contribu­to di tutti: istituzioni, imprese, cittadini e religioni.

Giovani e… il loro rapporto con il fumo, internet e il cellulare: alcuni esperti ci consigliano sul come sopravvivere al mondo digitalizzato, mentre nell’intervista centrale del giornale, raccontiamo di un’esperienza positiva di volontariato. Vincere le paure insieme si puòè il titolo dell’intervista: i volontari abbattono le barriere linguistiche e culturali che si instaurano tra italiani e stranieri immigrati, attraverso un’esperienza di vicinanza e relazione con alcune persone uscite dalla tratta, in prevalenza donne.

Spazio all’Ac, che tra fine aprile e inizio maggio 2020 rinnoverà le sue cariche nazionali. Tanti appuntamenti, incontri, esperienze e viaggi ci accompagnano lungo questi mesi, con impegno rinnovato.

E poi il tema delle alleanze: due esperienze di solidarietà vissute da soci di Ac con Telethon rinnovano il patto tra le due associazioni. Appuntamento nei giorni 15, 21 e 22 dicembre nelle piazze italiane con i cuori di cioccolato.

Novità, infine, per le tessere di Ac. Quest’anno l’adesione ha un valore aggiunto: sconti, agevolazioni e vantaggi per i soci attraverso il portale delle convenzioni. Un aiuto concreto nella vita quotidiana su tanti beni e servizi necessari per sé e per la famiglia.

La rubrica “Il primato della vita”, con un articolo di Fabio Mazzocchio, riflette su Cristianesimocittà: chiamatialla difficile arte del dialogo. Quattro strade per essere generativi: discernimento, dialogo, pensiero e coraggio. E in “Perché credere” don Mario Diana, terminando con questo articolo il percorso biblico e spirituale sulla preghiera, delinea quello che dovrebbe essere per un laico lo stile della preghiera.

L’editoriale, a firma di mons. Gualtiero Sigismondi, assistente generale di Ac, ci parla della notte del Natale. E dei volti del presepe. Quell’umanità semplice che sa accogliere, con sorriso armonioso, Gesù Bambino che viene a salvarci.