La storia si regge sul «ma» di Dio, che a volte è diverso dal «ma» dell'uomo.
Mons. Gualtiero Sigismondi, assistente generale dell'Azione cattolica italiana, spiega così a SegnoWeb: «In questo tempo di pandemia ho più volte ripetuto questa espressione: "ma Dio lo ha resuscitato". All'uomo il compito di saper riconoscere che Dio passeggia in incognito in questa storia anche di sofferenza».
Abbiamo riscoperto il silenzio in questo tempo di pandemia? - si chiede ancora mons. Sigismondi - quel silenzio che custodisce la cura della vita interiore e della relazioni con gli altri?
«In questo contesto di tempo ritrovato stiamo vivendo la XVII Assemblea dell'Ac».
«Auguro all'Ac di avere l'audacia, il coraggio e l'agilità di aprire vie nuove».