Bilancio di sostenibilità: oltre i numeri, il valore sociale dell'Ac

Paolo Seghedoni

Come raccontare l’associazione in questo tempo di pandemia? Sono molte le modalità che si possono individuare, la ricchezza e la creatività dell’Azione cattolica sta emergendo in modo sorprendente e tenace. Una delle modalità è senz’altro quella del Bilancio di sostenibilità, che giunge alla terza edizione. «È un bilancio particolare quello che racconta il 2020, l’anno che tutti ricorderemo come quello dell’inizio della pandemia da Covid-19 – ricorda nell’introduzione il presidente nazionale Matteo Truffelli –. È stato, dunque, un anno particolare che ci permette di declinare le parole chiave del Bilancio (trasparenza, rendicontare, programmare, raccontarsi, condividere) in modo particolarmente efficace».

I NUMERI. I soci dell’Azione Cattolica sono quasi 260mila, il 4,6% in meno rispetto all’anno precedente, con un calo più contenuto degli adulti e più accentuato per l’Acr (frutto, probabilmente, della mancanza di molti campi estivi). I responsabili sono più di 37mila, gli educatori 45mila (con quasi 8 milioni di ore donate all’associazione). 7mila sono i sacerdoti assistenti, mentre 28mila sono i soci impegnati sul territorio, per un monte ore di impegno che sfiora i 4 milioni all’anno. A proposito di campi scuola, prima della pandemia l’Ac ne organizzava 4.500 con ben 135mila partecipanti. I simpatizzanti stimati sono circa 700mila, per un milione di persone coinvolte dall’Ac, di questi oltre 200mila sono partecipanti a pieno titolo della vita associativa.

L’approfondimento sul tempo del Covid-19 evidenzia come ben l’80% dei soci sono stati raggiunti, con nuove modalità, durante il lockdown e nei mesi successivi, mentre sono state promosse, a livello locale e spesso in alleanza con realtà ecclesiali e laiche, ben 5.000 iniziative, mentre sono 6.500 i soci direttamente impegnati in ambito sanitario.

Una delle novità è l’impegno dell’associazione per far crescere la cultura della rendicontazione sociale nelle realtà diocesane e parrocchiali. Per questo è stato pubblicato il testo Parliamo di sostenibilità e, nel Bilancio, sono raccolte le prime realtà diocesane di Ac (una decina per ora) che stanno lavorando per redigere un documento o che lo hanno già fatto.

IL VALORE SOCIALE. Resta questo il cuore del Bilancio di sostenibilità dell’Ac: una raccolta di storie e progetti, sia a livello nazionale che territoriale, che mettono al centro il valore sociale dell’associazione. Senza dimenticare alleanze sempre più strette con realtà importanti (tra le novità quelle con Agesci e Focolari, oltre all’aver reso stabile quella con Telethon). Si tratta soltanto di un piccolo estratto della miniera di iniziative che l’associazione propone a tutti e che risponde alla domanda, “Cosa mancherebbe alla Chiesa e alla società se non ci fosse l’Azione cattolica?”.

Infine il bilancio economico, per rispondere appieno alla trasparenza, alla comunicazione (con il boom del canale Youtube dell’associazione) e uno sguardo agli obiettivi, con la verifica di quelli presentati lo scorso anno (raggiunti pienamente o solo in parte) e quelli per il 2021.