Noi, l'Europa. Un nuovo inizio
Europa. Fortemente Europa. Il primo numero di Segno nel mondo per il nuovo anno scava a fondo, in attesa delle prossime elezioni politiche europee (26 maggio), su cosa oggi significhi oggi essere Europa. Il giornalista e politologo francese Bernard Guetta ripercorre, nell’intervista di apertura, alcuni passaggi della storia dell’integrazione comunitaria, segnalando i nodi da sciogliere in una fase in cui l’Ue appare “affaticata” eppure sempre più necessaria. Ma da dove ripartire? Per Angiolo Boncompagni, il rilancio richiede «nuove forme di umanesimo capaci di superare nei fatti l’individualismo degli ultimi decenni». E mentre gli “euroconsapevoli” forniscono le loro ragioni, gli “euroscettici” tentano la marcia su Bruxelles. Intanto, in vista delle elezioni dell’Europarlamento, ci sono giovani che si stanno appassionando all’evento anche grazie alla campagna #stavoltavoto. E sono ancora alcuni giovani di Ac a spiegarci come e perché l’esperienza in un altro paese del continente sia un’occasione di crescita e di dialogo tra persone ormai non più tanto lontane.
Oltre l’Europa, la rivista apre con un editoriale, a forma del vicepresidente nazionale per il settore Giovani, Michele Tridente, in vista del convegno delle Presidenze diocesane (Chianciano Terme, 3-5 maggio) nel quale «ci interrogheremo su come rispondere a quella tristezza individualista che sembra caratterizzare il nostro tempo, recuperando il valore e il significato di sentirsi popolo e prendersi cura, assieme a tutti gli uomini di buona volontà, dei problemi e delle sfide dei nostri territori e delle nostre comunità».
E tanto altro....sfogliate e leggete la rivista.