Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio Promozione Sostegno Economico alla Chiesa, spiega perché è importante rendersi conto del valore sociale, oltre che ecclesiale, della scelta dell'8xmille alla Chiesa cattolica.
Stare vicino ai nostri sacerdoti significa essere solidali con la gente che soffre e un'umanità che cerca la speranza.
Buona giornata a tutti e grazie per avermi invitato.
Sono felice di essere qui con voi ed avere la possibilità, anche se a distanza, di salutarvi e ringraziarvi per essere spesso al nostro fianco nello svolgere la nostra missione.
L’Azione Cattolica ha a cuore gli stessi obiettivi e gli stessi valori che sono alla base del mio lavoro quotidiano al Sovvenire.
È una vera e propria scuola di COMUNIONE e DI CORRESPONSABILITÀ. E il senso del “Sovvenire” è proprio questo: la consapevolezza di appartenere ad una famiglia che si sostiene a vicenda nella realizzazione di iniziative finalizzate a tenere viva e forte la Chiesa, che è anch’essa innanzitutto comunità.
Proprio per questo sono fortemente convinto che Azione Cattolica e Sovvenire debbano continuare nella collaborazione che ci ha legato negli anni, anzi, vorrei che questa diventasse ancora più forte.
I sacerdoti sono a totale disposizione dell’annuncio del Vangelo, 24h al giorno per 365 giorni l’anno.
Noi sappiamo che questi preti sono affidati a noi.
La Chiesa, che 30 anni fa ha scelto con il Concordato di non dipendere più dallo Stato, ha fatto una scelta di POVERTÀ, decidendo di dipendere totalmente dalle offerte dei propri fedeli. E introducendo un sistema basato sulla SOLIDARIETÀ e in particolare su due strumenti concreti: le offerte deducibili per i sacerdoti e la firma per l’8xmille alla Chiesa cattolica.
Ma il Sovvenire è di più, molto di più di un sistema di sostentamento economico: è COMUNIONE di fratelli e figli di Dio; è CORRESPONSABILITÀ come in una famiglia; è PARTECIPAZIONE di tutta la comunità alla vita della Chiesa.
Purtroppo, sono convinto che ancora molti fedeli non sappiano cosa significhi Sovvenire, quali siano i valori che la Chiesa attribuisce a questo sistema, e proprio per questo credo che la formazione sia un elemento fondamentale della nostra attività, e grazie alla vostra capacità di parlare al territorio credo potremo costruire molto insieme.
Con le vostre attività voi raggiungete sicuramente almeno un milione di persone. Vuol dire che insieme potremo fare un lavoro straordinario di sensibilizzazione, specie ora che la pandemia metterà a dura prova il nostro sistema di sostentamento. I dati del 2019 ci dicono che circa 13 milioni di italiani hanno scelto di assegnare l’8xmille alla Chiesa cattolica. Sono tanti, ma potrebbero essere molti di più.
In Italia ci sono 41 milioni di contribuenti e più della metà non firma. Di questi ben 11 milioni, titolari di CU, non hanno l’obbligo di presentare il proprio modello fiscale. Moltissimi non esercitano il loro il diritto di scelta! Per pigrizia, per dimenticanza o forse semplicemente perché non essendo obbligati a farlo... non lo fanno. Per questo abbiamo pensato ad un progetto sperimentale in alcune parrocchie per incentivare la raccolta di queste firme. Per questo anche voi potete essere al nostro fianco nel promuovere la firma ricordandolo a tutti i nostri amici e vicini. Bene, sono sicuro che l’Azione Cattolica potrà fare moltissimo anche su questo fronte.
Infine noi del Sovvenire anche quest’anno faremo la nostra parte con la campagna per la Tv, per la radio, per i social e per la rete. I nuovi spot saranno diffusi dal 9 maggio e parleranno del VALORE IMMENSO DI OGNI FIRMA. Che è più di quello che può sembrare. Molto di più! Dietro ogni firma c’è un’umanità generosa, solidale, trasparente. Ogni anno grazie alle firme degli italiani si possono realizzare più di 8.000 progetti. Sono progetti di carità cristiana, a testimonianza di quella Chiesa “pura di cuore”, vicina ai più deboli, accogliente e solidale, centro di una comunità aperta a tutti nel nome di Cristo.
Permettetemi quindi di salutarvi proprio con un piccolo assaggio, in anteprima, della campagna.
È il mio modo per dirvi grazie e per augurarvi buon lavoro.