Innovazione e coraggio con il magistero di Francesco
Il presidente nazionale di Ac apre il dossier sul "cattolicesimo democratico" indicando rotte operative e stili possibili per i laici impegnati e per l’associazionismo.
Il presidente nazionale di Ac apre il dossier sul "cattolicesimo democratico" indicando rotte operative e stili possibili per i laici impegnati e per l’associazionismo.
Nel 2022 il Collegio degli assistenti nazionali di Ac ci guiderà, sulle pagine di Segno, a riflettere sul tema della fraternità.
In questo numero l'intervento di Francesco Marrapodi, assistente nazionale per l'Acr
Due volti, almeno due opportunità e innumerevoli sfide aperte. A due anni dall’inizio della tragica fase pandemica l’Unione europea fa i conti con un quadro interno problematico e un contesto internazionale ben poco favorevole.
Un dossier interamente dedicato al Cammino sinodale in corso, quello che presenta il nuovo numero di Segno nel mondo. Ventidue pagine che si prestano a essere una sorta di “accompagno” ideale per la riflessione nei gruppi e nelle parrocchie.
Come Ac, raccogliendo l’invito di papa Francesco a essere “palestra di sinodalità”, ci stiamo chiedendo come poter essere al servizio delle nostre comunità nel vivere questo cammino sinodale.
Dialogo, umiltà, percorso comune: per mons. Russo, segretario generale della Cei, «dobbiamo continuamente convertirci a questi tratti, altrimenti sfiguriamo la nostra fisionomia di credenti, delle nostre comunità, della Chiesa. Il Cammino sinodale ci incoraggia a metterci in ascolto di tutti, senza pregiudizi e senza paura».
Mancano due giorni all'8 dicembre.
Aderire all'Azione cattolica significa aderire a un progetto di vita.
Segno presenta la campagna adesioni per il nuovo anno associativo.
Proseguiamo con i nostri assistenti nazionali il cammino sui sentieri della speranza.
Una virtù, la speranza, che è operosa... operosa nel presente, tutt’altro rispetto all’attesa passiva!
Luca Marcelli, già responsabile nazionale dell’Acr, torna a illustrare l’edizione aggiornata del Progetto formativo, Perché sia formato Cristo in voi, presentato quasi un anno fa.
Li chiamano gli “adolescenti che spariscono nel nulla”. Sono ragazzi che a un certo punto non si presentano più a scuola, smettono di fare sport e disertano gli incontri in parrocchia. Il loro mondo si restringe al perimetro della cameretta e fanno fatica a mettersi a tavola con i genitori. Possono evitare contatti con l’esterno anche per 4-5 anni.
Chi ha intrapreso il Camino di Santiago per raggiungere Compostela e visitare la tomba di San Giacomo, lo sa bene: la spinta a proseguire, a mettere un passo davanti all’altro nonostante tutto, non viene sempre soltanto dalle proprie forze.
La battaglia tra tecnocrazia e umanità è sotto i nostri occhi.
Ai cattolici il compito di proporre buone pratiche di vita dove la fraternità, la solidarietà e l’alterità non siano lontane.
Per il sociologo Mauro Magatti, «l’esempio da seguire è papa Francesco».